martedì 25 dicembre 2012

I Don't Know Why I'm So Happy I'm Sad





As if there was most wonderful time of the sunset.
Yes. Sure. I'm old.
You're useless, you said.
And take away my job, and take everything. I do not serve in anything, you said.
It's true, I'm old. But I keep the memories intact.
And I, who am old, I get excited.
And I, who am old, I'm not like you.
I steel feel, looking at the sunset and make project for tomorrow.
I'm not like you.

Come se vi fosse un momento più bello del tramonto.
Sì. Certo. Sono vecchio.
Non servi a niente, avete detto.
E mi avete portato via il lavoro, e mi avete preso tutto. Non servo a niente, avete detto.
E' vero, sono vecchio. Ma conservo intatti i miei ricordi.
Ed io, che sono vecchio, mi emoziono.
Ed io, che sono vecchio, non sono come voi.
Riesco ancora a sentire, e guardando il tramonto faccio progetti per domani.
Non sono come voi.



One Day I'll Fly Away




One Day I'll Fly Away
San Marco, Venice.

It's just a moment, and everything changes.
And you can not do anything about it.
Be always kind before all fly away.

E' solo un attimo, e tutto cambia.
E tu non puoi farci niente.
Sii sempre gentile prima che tutto voli via.



You Are Not Alone


A Sunny Winter's Day


Alone.
I'm tired, and alone.
Motionless, lost in nothingness.
Everything is empty and the same.
You are lulled by the comings and goings of millions of hugs.
Surrounded by magical reflection of bright smiles.
You've never been alone.

Solo.
Sono stanco, e solo.
Immobile, perso nel nulla.
Tutto è vuoto ed uguale.
Sei cullato dal continuo andirivieni di milioni di abbracci.
Circondato dal magico riverbero di splendenti sorrisi.
Non sei mai stato solo.

I'm Different



Along The Nile, Egypt

I know, I'm different from all that surrounds me.
I behave differently from everyone else.
It's impossible for me to hide myself.
I'm different but I don't think I'm the best.
Why does everything that surrounds me think they're bette than me?
I'm simply different.

Lo so, sono diverso da tutto ciò che mi circonda.
Mi comporto diversamente da tutti gli altri.
Mi è impossibile nascondermi, mi si nota.
Sono diverso ma non penso di essere migliore.
Perché tutto ciò che mi circonda pensa di essere migliore di me?
Sono semplicemente diverso.





I'll Be Around


Curvy Venice


It's just when you're convinced of being right that you should strive to look at things in a different way.
Listen to the other.
If necessary down to his level, try to understand his, of reasons.
Listen and look at things from his point of wiew.
Maybe you're right even so, sonny.
But Listen.
Always, sonny.

E' proprio quando sei convinto d'aver ragione che devi sforzarti di guardare le cose in modo differente.
Ascolta l'altro. 
Se necessario abbassati al suo livello, cerca di capire le sue, di ragioni.
Ascoltalo e guarda le cose dal suo punto di vista.
Magari avrai comunque ragione tu, figlio mio.
Ma ascolta.
Sempre, figlio mio



Have I Told You Lately


Positano Li Galli, Italy

Maybe God does not exist.
But I see the soul, and it's you.
Your hands and your smile warms the oceans.
Your eyes, and I would be better.
Do not stop kissing me, my love.

Forse Dio non esiste.
Ma io l'anima la vedo, e sei tu.
Le tue mani e il tuo sorriso riscaldano gli oceani.
Un tuo sguardo, e vorrei essere migliore.
Non smettere di baciarmi, amore mio.



Smile


Somewhere Near Bora Bora


A smile.
Please look back.
For once, look back to those who's got under the little that you have.
I would like to wish you all the best and happiness, but we know that life is another.
So I hope you will smile.
I hope you keep intact all affections.
I wish you to live.
And I want to snatch a smile, even just one.
Merry Christmas!

Un sorriso.
Per favore, guardate indietro.
Per una volta, guardate indietro a chi ha meno del poco che avete voi.
Vorrei augurarvi ogni bene e felicità, ma sappiamo che la vita è altro.
Allora vi auguro di sorridere.
Vi auguro di conservare intatti tutti gli affetti.
Vi auguro di vivere. 
E voglio strapparvi un sorriso, anche solo uno.
Buon Natale!




Mr. Blue





No, I'm not able to explain love. After all these years, still blinded by the fog of pain I can see your face and tremble.
Two dreamers who dream the same perfect dream. I look at the sun that kisses my soul as I breathe the purple clouds with my mouth which is yours.
I keep looking for you.
Love is magic, when you are there even when you're away.
The snow orange is as hot as the white stones on the beach of the sky.
And I feel the sea in my dream of you.
No. I'm not able to talk about the love, but you don't stop to show me.

No, non sono capace di spiegarti l'amore. Dopo tutti questi anni, ancora accecato attraverso la nebbia del dolore vedo il tuo viso e tremo.
Due sognatori che sognano lo stesso perfetto sogno. Guardo il sole che mi bacia l'anima mentre respiro le nuvole viola con la mia bocca ch'è tua.
Continuo a cercarti.
L'amore è magia, di quando ci sei anche quando sei via.
La neve arancione è calda come i sassi bianchi sulla spiaggia del cielo.
E sento il mare nel mio sogno di te.
No. Non sono capace di parlare dell'amore, ma tu non smettere di mostrarmelo.




Feeling Something


Feeling Something

I want to see you happy and suffering.
I want to see you chasing the light.
I want you to not be afraid of the dark.
I want to see you make mistakes.
I want to see you swallow the fog and embrace the sky.
I want you to live, and to live you must love.
Love is passion and is the only reason for living.
Run in the sky, fly in the water, breathes passion, yet again and again.
Burn and be happy, and only then I will be happy for you too, my daughter.

Voglio vederti felice e sofferente.
Voglio vederti rincorrere la luce.
Voglio che tu non abbia paura del buio.
Voglio vederti sbagliare.
Voglio vederti ingoiare la nebbia e abbracciare il cielo.
Voglio che tu viva, e per vivere devi amare.
L'amore è passione ed è l'unica ragione di vita.
Corri nel cielo, vola nell'acqua, respira la passione, ancora ancora e ancora.
Brucia e sii felice, e solo così sarò felice anch'io per te, figlia mia.


giovedì 6 dicembre 2012

Dove Sei?



          Non ho ancora capito se è il telefono che suona sempre quando non dovrebbe o se sono io che faccio sempre qualcosa che non dovrei fare quando suona il telefono.

         Di sicuro il telefono suona sempre, sempre. Va be' diciamo pure che io spesso faccio qualcosa che non dovrei fare, ecco.

          Fatto sta che il display del cellulare è illuminato ed in preda a scosse sussultorie mi comunica che Dove Sei? mi sta chiamando, tanto per cambiare.

          Ho memorizzato così il suo nome, Dove Sei? che tanto mica mi dice ciao, o pronto, no. Dove Sei?

          Siccome è la settima scossa ravvicinata, arrivano telefonate a tipo sciame sismico, mi tolgo dalla bocca 'sto coso e rispondo:

"Dimmi".
"Dove sei?".
"Dimmi".
"Che è, non lo sentivi? Dove sei, eh?".
"Dimmi".
"Dove sei?" Stavolta urlato bello forte assai.
"Non è aria, di' che c'è?".
"Ti rendi conto che sono le nove, dove cazzo sei. Che cazzo fai?".
"Sto venendo, non è aria" E riattacco, tanto da mo' che i sensi di colpa non mi fanno più nessun effetto.

          E con maggior foga e solerzia mi rimetto in bocca quell'affare maestoso e durissimo che poco fa avevo abbandonato e faccio rapidamente godere l'ennesimo rattuso di turno del mio ufficio. Lo so, ho detto una bugia a mio marito avrei dovuto dire sta venendo, ma tant'è.

          Insomma, sono una grande zoccola. Ovviamente bugiarda. Che poi, le bugie quelle ce le dico solo a mio marito, che è l'unico a non sapere di tutte 'ste bugie. Perlomeno, lui è proprio che ci vuole credere alle cose che ci dico.

          Io ci voglio pure bene, e mi dispiace quando quello co' la faccia del merluzzo bollito mi chiede se l'ho mai tradito. Tesoro mio, fissi quattro giorni alla settimana, ma tu sei l'unico che non lo sa. Quindi, tutto sommato mica mi posso considerare una bugiarda, magari una zoccola ma no una bugiarda.

          Riesco a portare avanti una famiglia da più di dieci anni ormai, nel senso che cucino lavo e stiro e faccio la spesa. Mi so' cresciuta praticamente da sola a una figlia che però non è espansiva come me. Tiene ventanni, è grande ed è fidanzata da quando aveva quattordicianni co' Girolamo. Nu babbione, ma tanto a me che ora tengo trentasettanni così giovani non mi piacciono.

          Il mio range è praticamente lo spread della mia età, mi trombo a chiunque chiede di trombarmi tra quelli che tengono un'età compresa tra i venticinque e i sessantacinque anni. No, non ci pensate. Non sono una ninfomane. Mica ho mai fatto schifezze, tipo orge. Cioè una volta sola che la mia collega che è poi pure l'amica mia del cuore ovvero quella che ci forniamo gli alibi a vicenda, una volta è stata invitata a una festa un po' strana e siamo finite dentro a una camera dove stavano tutti nudi. Eravamo tipo in nove ma non è che mi sia piaciuto assai.

         Mio marito tiene un sacco di sospetti, però non mi ha mai seguita e nemmeno mi ha mai picchiata.  Mi urla appresso come a un posseduto, mi dice certe parolacce che manco ve lo voglio di', però la sera sempre a letto assieme ce ne andiamo.

         E poi so' pure abbastanza corretta, co' lui l'amore lo faccio solo quando non l'ho fatto con qualcun altro prima. E' vero, io e mio marito non facciamo spesso all'amore.

         Mia figlia ogni tanto fa domande strane, mi fa capire che ha capito ma la gestisco.

         Il fatto è che io sto sempre fuori di casa e passo sette ore al giorno in ufficio, delle quali sette almeno due e mezza dentro a tutti i bar della zona. Perché se uno mi vuole offrire un caffè io non ci riesco a dirgli di no soprattutto quando me lo chiede guardandomi nella scollatura e siccome tengo forte all'allergia alla lana pure Ray Charles riuscirebbe a vedermi i capezzoli perché uso solo reggiseni a balconcino. E una volta al caffè è impossibile non capire che so' assai facile come tipo dal momento che uso solo gonne al ginocchio e sotto alle gonne mi metto le autoreggenti e si vede che uso le autoreggenti e quindi l'offritore del caffè che già stava arrapato assai quando m'ha chiesto se mi poteva offrire un caffè e poi l'arrapamento è diventato ingombrante e ben visibile quando ci ho detto di sì, ecco è facile intuire come sta messo là sotto quando vede che tengo le autoreggenti che nei cessi o nell' auto risultano assai comode.

          Certo, siamo in una città di provincia e tutti sanno che sono una zoccola grossa grossa. Ma mio marito ancora non è sicuro.

           Non è che sono sempre stata zoccola, no. E' iniziato che reclamavo gli spazi miei. La mia libertà. Ho iniziato a uscire da sola. Un caffè, poi la pizza, ogni tanto 'na cena. Prima solo con le amiche. Poi gli spazi me li so' andata a riempire bene bene. Quindi non ero una zoccola però adesso lo sono e mi piace. Mi piace quando gli uomini mi guardano. Mi piace quando mi fanno capire che mi desiderano. E in quel momento io tengo tutto il potere del mondo sopra a loro.

           Insomma, mi piace piacere e regalare piacere mi piace. Ora che ci penso non ci ho mai detto no a nessuno, che molti manco ce l'hanno il coraggio di chiedere e certo io non ho mai chiesto. E ci mancherebbe.

          Una volta mio marito m'ha beccato mentre il rattusone di turno mi riportava in ufficio. Mi disse che mi aveva visto. Gli risposi ma cosa hai visto. Ho visto che scendevi da una macchina, e si vedevano le autoreggenti. Sì, a mio marito non ci manca il senso dell'umorismo. Io ho risposto che aveva visto che scendevo da una macchina, e allora? Allora mi hai fatto le corna, chi è? Ecco, qua si potrebbe aprire pure un convegno dal titolo Chi E' e non Perché Mi Hai Tradito? Facciamola breve, l'ho guardato negli occhi, gli ho fatto una carezza e gli ho detto che non potrei mai tradirlo perché lo amo. Quello m'ha sorriso che pareva il sole il primo giorno che appare nelle regioni del nord del globo dopo mesi di buio. E fine della faccenda. E non ho mentito, perché io a mio marito è vero che lo amo.

          Ma è troppo bello vedere a tutti 'sti poveri deficienti che si credono dei gran fichi e vengono a fare gli stupidi con me. Per correttezza mica accetto regali, no. Basta un caffè, seguo il preliminare sulla corruzione dentro ai pubblici uffici, niente regalie. E mi diverto assai quando mi nego a quello che è convinto di potermi avere solo perché m'ha avuta l'amichetto suo, che deficienti.

          Però, mi piace che piaccio. Assai.

          Ecco, adesso arriva n'altra scossa di terremoto, meglio rispondere.
"Dimmi".
"Dove sei?".
"Sono praticamente sotto casa".
"T'aspetto sotto al portone".
"Perché?".
"Dobbiamo parlare".
"Sei scemo? Parliamo a casa". Click.
          Ha riattaccato.

          Tengo paura. Non ha mai fatto così. E poi mi ha detto che non dovevo salire a casa, è pure casa mia. Manco mio padre mi diceva quello che dovevo o non dovevo fare, non scherziamo. I miei spazi so' sacri e pure i miei buchi e io riempio i miei spazi e i miei buchi come meglio credo. E se ha scoperto? Ma cosa, poi. Qualcuno gli ha parlato? No, so' cose che non si dicono mai al diretto interessato, secoli di proverbi lo testimoniano. Tutti i suoi amici lo sanno ma siccome tutti i suoi amici mi vorrebbero portare a letto ecco che la speranza di riuscirci, prima  o poi, li frena e niente dicono al loro caro amico. Mi gira la testa, che vorrà mai.

           Eccolo, sempre preciso. Elegante, nel vestire e nel portamento. E' appoggiato con le spalle al portone. Sembra che gli anni per lui non passino. Ha il viso d'un ragazzo. E' dolce la sua espressione, come sempre. In fondo faccio bene a volergli bene, è un uomo buono. E bontà e ironia sono forme d'intelligenza superiore. Mio marito.

"Ma che fai qua sotto, saliamo".
"Me ne vado. Ti lascio. Buona fortuna".
"Ma che di.....".

             Se n'è andato, non mi ha nemmeno dato il tempo di chiedergli perché.

mercoledì 5 dicembre 2012

I Can't Tell You Why



Bora Bora's Dawn

Why.
With all this beauty around us, why.
When did we stopped smile at dawn.
How did we forget to say thank you, please, excuse me.
Respect for diversity, where is.
Why can not we speak, but we scream.
How did we learn not to reach out.
When it finished love.
Why.

Perché.
Con tutta questa bellezza che ci circonda, perché.
Quand'è che abbiamo smesso di sorridere all'alba.
Come abbiamo fatto a dimenticare di dire grazie, prego, scusi.
Il rispetto per le diversità, dov'è.
Perché non riusciamo più a parlare, ma urliamo.
Come abbiamo fatto ad imparare a non tendere la mano.
Quand'è finito l'amore.
Perché.