domenica 29 aprile 2012

Trinità e serpenti

A me rai tre mi fa' n'effetto strano assai, cioè mi piglia forte un prurito tranne quando mi guardo Oreste mio e nu' poco pure la Gabanelli, invece il prurito si fa' più forte per la Berlinguer, ma quello è nu' prurito diverso, assai diverso.
Insomma, fondamentalmente a rai tre, tranne che per il nostro Lo Pomo, non ce la sopporto.
Detto questo, parto prevenuto e mi addentro in faccende delicate assai e colme di dolore che mai nessuno dovrebbe patire e lo faccio con la grazia che mi caratterizza, la stessa che consentì nel 1982 a Claudio Gentile di rendere innocuo il più grande calciatore di tutti i tempi, Diego Armando Maradona.
Mi sono rotto le palle.
Elisa Claps è stata assassinata. Dopo un'inconcepibile attesa se ne è rinvenuto il cadavere. Ed è una faccenda che nessuno di noi, credo, può comprendere fino in fondo. Ed io sono finanche disposto a capire, certamente non a giustificare, la violenta voglia di vendetta che parrebbe incontrollatamente animare la Signora Iemma. Ma inorridisco non già a sentir gli strali e le gravissime accuse tanto inopinatamente profferite da una mamma straziata dal dolore patito quanto piuttosto la quasi assenza di voci altre. 
E' certamente singolare lamentare comportamenti omertosi a proprio danno e nel contempo muovere accuse infamanti circa fatti conosciuti che però non vengono resi noti. E quando poi saltan fuori si dimostrano essere cosa altra rispetto a quanto annunciato, e sempre senza contraddittorio ma questo è tipico di un certo tipo di fare informazione che i soli depositari dello scibile chiamano giornalismo.
Zozzerie e nobildonne bigotte con serpenti attorcigliati alle caviglie, perbacco. Essere capaci di raccogliere diecimila firme onde evitare la riapertura della Chiesa della Trinità, e accidenti.
E chi invece della Trinità era frequentatore, e certamente peccatore ma altrettanto certamente senza rettili, e c'avesse voglia di tornare ad esserlo, un semplice frequentatore di quella bellissima Chiesa, cosa ascolta?
La Chiesa in quanto Istituzione, e per piacere, non basterebbero anni a parlarne, parlarne male ovviamente. Signora Filomena mi lasci l'ingenua convinzione che tanti, ma tanti, ma proprio tanti nostri concittadini che hanno frequentato le panche di quella Chiesa sono persone dabbene che hanno partecipato, silentemente, al Suo dolore. Senza riuscire a comprenderlo fino in fondo.
Ma quanti ma.
Sono sideralmente distante dall'essere  un sanfedista ma ho voglia di tornare nella Chiesa della Trinità perché è assolutamente giusto che quella Chiesa riapra i battenti e torni a svolgere la sua funzione. Oppure, chiediamo le dimissioni del Papa.
Il Sindaco Santarsiero è anche il mio Sindaco, e twitta, lui. E in troppi se ne stanno muti. Vorrei sentire le voci altre e più alte e certamente più belle della mia. Che qua i silenzi spesso sono interpretati male assai, ma assai.
Aggiungo solo una riflessione. Non sono amico del Signor Cannizzaro e della di lui moglie, Signora Genovese. Ma penso ai figli di questa coppia. Alla merda che si sono dovuti, per anni, ingoiare. Penso a ciò che ho letto in un libro scritto male ma che sembrava non lasciare dubbio alcuno circa la fine della povera Elisa, che non meritava d'esser così vilipesa al pari dei ragazzi Cannizzaro.
E' una storia piena di cacca che viene girata e rigirata in continuazione e la puzza mi ha francamente nauseato e la nausea sale e sale e continuerà a salire stante il mutismo delle voci altre.
La Città è anche la mia Città e la Trinità è anche la mia Chiesa, e me l'hanno tolta e non ho serpenti alle caviglie.
L'attuale Vescovo, ma manco c'era all'epoca dei fatti. Fatti, che tali sono e non possono essere messi in discussione altrimenti chiudiamo tutte le Chiese. E che il Papa si dimetta, ora!

2 commenti:

  1. Non c'è bisogno di nessun commento.Lo hai fatto tu con intelligenza e sincera onestà. Bravo Luca.

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