In compagnia della mia amica di sempre, donna pigrizia, mi guardavo attorno. Notavo incompetenza con approssimazione e poco più in là ignoranza. Buffone era sempre nei paraggi, il più delle volte accompagnato da arrogante e spesso si univa a loro anche delinquente. Uno sconforto, vieppiù considerando che appresso a loro c’erano sempre le sanguisughe e le signore inutili, i doppioni di quelle che stanno a Roma. Tipo quelle agenzie che dovrebbero occuparsi di sviluppo, promuovere l’impiego. Che risate, e che spreco di danaro.
Per non parlare degli autoreferenziati esperti di comunicazione convinti di essere tali poiché hanno duemila seguaci su facebook o semplicementi felici del fatto che il loro tweet parte da via Mazzini e rimbalza nientedimenoche fino a Bella.
Poi però capita che come una giornata di sole inaspettata ti accorgi di cose che ti scaldano il cuore. Cose fatte come si deve. Eccellenze che vivono al nostro fianco, e con garbo ed intelligenza cercano di districarsi tra le paludi di cui sopra.
Mi pare si fosse agli inizi del 2013. Un mio amico fece una scelta coraggiosa e tra mille polemiche e solo soletto s’insediò in una stanzetta vuota. Ma aveva le idee chiare, le ha sempre avute anche perché le idee sue ha sempre saputo metterle in discussione l’amico mio.
In poco più di un anno, praticamente da solo, ha fatto per la Basilicata molto ma molto di più di tante nullità. E il risultato ha potuto ammirare chi ha avuto la fortuna di passare da Castelmezzano qualche giorno addietro.
In quel presepe a cielo aperto s’è celebrata la festa per la fine delle riprese de La Grande Seduzione. Tante stelle, molte molto note altre molto meno ma una stella sempre tale è. E l’amico mio, la stella cometa. La guida. La guida che come tale deve saper indicare, spiegare, parlare. E all’amico mio tutte queste cose ci piace farle nel modo che da sempre conosce e pratica: i fatti. Per lui parlano i fatti. Uomo di razza, sta facendo conoscere la Basilicata al resto del mondo. Qualcuno mica ancora l’ha capito, ma l’amico mio tira dritto per la strada sua. E lo fa a modo suo, a testa alta.
Come quello straordinario esempio scritto che ci ha regalato con Toghe Rosso Sangue, un testo che dovrebbe essere adottato in tutte le scuole d’Italia e non solo.
Le stelle di Castelmezzano, con il sottofondo musicale dei Musica Manovella, danzavano e brillavano felici della scoperta che avevano avuto modo di fare. Dall’immenso cielo è difficile distinguere un posto così bello ma anche così piccolo e ancora così poco conosciuto ai più. In una parola, una parola di tempi altri, emozione. Questa era l’aria che si respirava a Castelmezzano domenica scorsa.
E insieme ad emozione c’erano condivisione e competenza, con gentilezza e sorrisi. Leggermente appartato un gruppo di stranieri, tra gli altri understatement e savoir faire, parlavano affabilmente con le signore bellezza e competenza, tra loro anche umiltà e serietà, facevano anche la loro bella figura eleganza e timidezza, insomma un gruppo di galantuomini e nobildonne di altra epoca.
Si notava pure talento.
E tutto questo grazie all’amico mio, Paride Leporace. Grazie Paride, vedrai che prima o poi la Basilicata ti ringrazierà. Per il momento, per quel che può valere, lo faccio io, grazie amico mio.
Castelmezzano, e La Grande Seduzione il film che Massimo Gaudioso ha girato nel presepe lucano con Fabio Volo, Silvio Orlando, Carlo Buccirosso, Miriam Leone, Nando Paone ...
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Per non parlare degli autoreferenziati esperti di comunicazione convinti di essere tali poiché hanno duemila seguaci su facebook o semplicementi felici del fatto che il loro tweet parte da via Mazzini e rimbalza nientedimenoche fino a Bella.
Poi però capita che come una giornata di sole inaspettata ti accorgi di cose che ti scaldano il cuore. Cose fatte come si deve. Eccellenze che vivono al nostro fianco, e con garbo ed intelligenza cercano di districarsi tra le paludi di cui sopra.
Mi pare si fosse agli inizi del 2013. Un mio amico fece una scelta coraggiosa e tra mille polemiche e solo soletto s’insediò in una stanzetta vuota. Ma aveva le idee chiare, le ha sempre avute anche perché le idee sue ha sempre saputo metterle in discussione l’amico mio.
In poco più di un anno, praticamente da solo, ha fatto per la Basilicata molto ma molto di più di tante nullità. E il risultato ha potuto ammirare chi ha avuto la fortuna di passare da Castelmezzano qualche giorno addietro.
In quel presepe a cielo aperto s’è celebrata la festa per la fine delle riprese de La Grande Seduzione. Tante stelle, molte molto note altre molto meno ma una stella sempre tale è. E l’amico mio, la stella cometa. La guida. La guida che come tale deve saper indicare, spiegare, parlare. E all’amico mio tutte queste cose ci piace farle nel modo che da sempre conosce e pratica: i fatti. Per lui parlano i fatti. Uomo di razza, sta facendo conoscere la Basilicata al resto del mondo. Qualcuno mica ancora l’ha capito, ma l’amico mio tira dritto per la strada sua. E lo fa a modo suo, a testa alta.
Come quello straordinario esempio scritto che ci ha regalato con Toghe Rosso Sangue, un testo che dovrebbe essere adottato in tutte le scuole d’Italia e non solo.
Le stelle di Castelmezzano, con il sottofondo musicale dei Musica Manovella, danzavano e brillavano felici della scoperta che avevano avuto modo di fare. Dall’immenso cielo è difficile distinguere un posto così bello ma anche così piccolo e ancora così poco conosciuto ai più. In una parola, una parola di tempi altri, emozione. Questa era l’aria che si respirava a Castelmezzano domenica scorsa.
E insieme ad emozione c’erano condivisione e competenza, con gentilezza e sorrisi. Leggermente appartato un gruppo di stranieri, tra gli altri understatement e savoir faire, parlavano affabilmente con le signore bellezza e competenza, tra loro anche umiltà e serietà, facevano anche la loro bella figura eleganza e timidezza, insomma un gruppo di galantuomini e nobildonne di altra epoca.
Si notava pure talento.
E tutto questo grazie all’amico mio, Paride Leporace. Grazie Paride, vedrai che prima o poi la Basilicata ti ringrazierà. Per il momento, per quel che può valere, lo faccio io, grazie amico mio.
Castelmezzano, e La Grande Seduzione il film che Massimo Gaudioso ha girato nel presepe lucano con Fabio Volo, Silvio Orlando, Carlo Buccirosso, Miriam Leone, Nando Paone ...
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Castelmezzano, Il Presepe
Paride Leporace
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